Paternò celebra la “Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”

Il 20 Novembre del 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva, a New York, la Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, un importante documento con il quale vengono sanciti gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dei bambini. Per ricordare tale importante evento storico, ogni anno, proprio il 20 Novembre, viene celebrata a livello mondiale la Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Anche Paternò si unisce nella celebrazione del 24° anniversario della firma della convenzione e a tal proposito l’Amministrazione del comune etneo, per bocca dell’Assessore Salvatore Galatà, evidenzia: «Vogliamo far sentire forte la nostra voce in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Non è un caso, né solo un gesto simbolico, se da due mesi il mio assessorato ai Servizi Sociali è stato ribattezzato Assessorato alla Dignità della Persona e dell’Infanzia, proprio a sottolineare la priorità data dall’Amministrazione all’impegno in favore dei minori. Purtroppo – aggiunge Galatà – l’Italia è agli ultimissimi posti tra i Paesi Ue nel destinare fondi per le politiche familiari e dell’infanzia, nonostante il fatto che, nel nostro Paese, sussistano moltissime situazione di disagio, con più di due milioni di adolescenti e bambini che vivono in condizioni di povertà relativa e più di un milione in povertà assoluta. A prescindere dalla scarsità delle risorse a nostra disposizione non vogliamo e non possiamo arrenderci, ed è per questo che nella nostra città, nell'ambito della manifestazione "Dicembre...Diamoci una mano", che si realizzerà il mese prossimo, abbiamo voluto dedicare un'attenzione particolare a quei minori e alle loro famiglie che vivono in particolare stato di disagio. Entro il 14 Dicembre - conclude l’Assessore Galatà - verranno presentati i nostri progetti a favore della prima infanzia (0 – 36 mesi), nell’ambito dei Piani di Azione Coesione. Non dobbiamo dimenticare che i minori sono il nostro futuro, ma soprattutto il nostro presente».